Ottimizzare per dare un servizio ottimale.

Buon pomeriggio cari lettori ed amici di VersoCasa, come state? sono mancato alcuni giorni poichè (fortunatamente) è stato un periodo decisamente carico di impegni lavorativi; il periodo è florido di compravendite e di conseguenza le mie giornate sono state decisamente impegnate ed impegnative.

Proprio a tal proposito ho pensato oggi di parlarvi del tempo, mi spiego meglio: anche se al di fuori non sembra, la giornata di un professionista nel settore immobiliare è decisamente piena, poichè essendo la casa un prodotto “complesso”, le problematiche sono svariate.

Oltretutto, rispetto a quando iniziai questo lavoro, la normativa e la burocrazia che ruotano attorno ad una compravendita si sono moltiplicate al fine di poter dare ai clienti il massimo delle garanzie affinchè non ci siano sorprese una volta firmato un preliminare od un rogito.

Dicevamo appunto che le cose da controllare sono tante ma come la mettiamo con le ore a disposizione che sono rimaste uguali a dieci anni fa? =)

Al fine di poter offrire al cliente un servizio preciso, puntuale e completo, un bravo agente immobiliare deve imparare (con il tempo, con l’esperienza e anche grazie alle tecnologie che vengono in supporto) ad ottimizzare ogni istante della giornata.

Alcuni agenti preferiscono dividere le proprie ore in blocchi predefiniti, altri agiscono in base alle pratiche step by step, io personalmente preferisco prendere il meglio delle due opzioni, poichè a mio avviso ogni giornata è diversa dalle altre.

Ma andiamo più nel dettaglio, la sveglia sta suonando (probabilmente sarò già sveglio da un pò conoscendomi), venite in ufficio con me a “curiosare” tra le mie azioni.

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La prima azione che compio di solito è rispondere ai messaggi che ho ricevuto la sera prima e la notte (eh si, avete letto bene… ). Personalmente ritengo sacro santo il periodo di tempo che va dalla cena alla sveglia del giorno dopo, il riposo è sacro, tenere il cellulare spento o silenzioso è essenziale al fine di poter scaricare la mente e dare il meglio la mattina successiva.

Colazione e via in macchina (o in bicicletta se il meteo lo consente e gli appuntamenti sono in zona casa).

Se sono incolonnato sull’auto vado a rivedere gli appuntamenti o le telefonate che ho fatto il giorno corrispondente della settimana precedente e mi segno di contattare i clienti al fine di avere un feedback reciproco sull’incontro passato e capire quali possono essere gli aggiustamenti da porre in atto nella ricerca o nella vendita della casa (insomma un aggiornamento vicendevole sul progetto che si ha in lavorazione).

Appena arrivato in ufficio tendo a scaricare la mail e segnare tutte le richieste che sono arrivate nel frattempo su un mio personale taccuino, per poi poterle destinare nelle ore successive alle rispettive azioni da intraprendere (chiaramente se sono mail che necessitano di una risposta urgente l’avranno subito).

In ufficio una o due mattine si svolge la consueta riunione di team, per capire insieme come sono andate le ultime pratiche, gli errori da non rifare, i successi da cui prendere spunto, la situazione relativa ai rapporti interni al gruppo di lavoro ecc. (è uno dei pochi momenti in cui vi è tranquillità in ufficio poichè non si è al telefono o con clienti e si può parlare ed approfondire con calma i suddetti argomenti).

La giornata si svolge poi in maniera differenziata tra agente ed agente, in base ai propri appuntamenti ed alle peculiarità e competenze di ciascuno.

Le azioni più comuni possono essere:

  • mettersi alla ricerca di immobili attualmente presenti sul mercato da acquisire per poterli proporre alla clientela che si segue in quel momento.
  • visionare gli stessi immobili di persona con il venditore.
  • effettuare una valutazione di mercato al fine di dare un valore effettivo alla casa.
  • studiare con il venditore, attraverso un incarico di vendita, un piano di marketing adeguato ed efficace per poter arrivare al risultato nel minor tempo possibile ed alle migliori condizioni.
  • pubblicizzare, attraverso i più svariati canali, gli immobili ed avere sempre sotto controllo i risultati in termini di richiesta degli stessi.
  • contattare i potenziali acquirenti attraverso telefonate, mail e appuntamenti in ufficio per approfondire insieme il progetto e capire quale può essere il prodotto più adatto agli stessi.
  • capire, attraverso l’ausilio di un consulente finanziario, se vi è la copertura economica dello stesso prodotto.
  • aggiornare gli incarichi in essere per capire come ottimizzare il processo di vendita.

Queste azioni, che sono sono alcune tra le più comuni, sono incastrate tra i momenti più importanti della giornata che sono gli appuntamenti all’interno degli immobili. In tale occasione si va oltre l’aspetto meramente informativo della trattativa ed un buon agente immobiliare deve essere capace di entrare in simbiosi con l’acquirente ed instaurare un clima di fiducia reciproco (senza la fiducia una trattativa è destinata nella maggior parte dei casi a naufragare), oltre a rendere emozionalmente attraente la casa che sta presentando.

Se questo momento è stato proficuo e vi è l’interesse da parte dell’acquirente, beh, siamo solo a metà della nostra giornata =) Che dite ci concediamo un’oretta di pausa pranzo? (ovviamente spesso le telefonate e i messaggi abbondano anche durante la stessa, ma come dicevamo prima è giusto riposare la mente per qualche istante, alla fine non vendiamo medicinali per l’infarto =p)

Ma torniamo in ufficio, il cliente ci ha detto che è interessato all’immobile!

Ah dimenticavo: alcuni giorni fa, mentre prendevo l’incarico ho fatto tutta una analisi e raccolto la maggior parte dei documenti necessari al fine di appurare che l’immobile sia vendibile o se necessita di qualche operazione: atto di provenienza, planimetria catastale, certificazione energetica, certificazione degli impianti, agibilià, concessioni edilizie, concessioni in sanatoria, eventuali ipoteche ecc…

Con tutta questa documentazione si può incontrare (ovviamente non dalla mattina alla sera! un potenziale acquirente può instaurare un rapporto continuativo con il suo agente che può durare anche mesi prima di trovare la casa giusta) il nostro cliente e sottoscrivere insieme una proposta di acquisto preliminare con caparra.

Nei giorni successivi si entra nella fase “calda” della compravendita, ovvero la trattativa: i valori in campo sono quello economico, quello temporale, quello delle garanzie, quello delle sospensive ecc…

Una volta messe d’accordo le parti (“messe” è il temine giusto, poichè spesso è necessario l’intervento divino =) ), si può definire insieme quando sarà previsto il rogito.

Nel frattempo vi è un coinvolgimento continuativo e costante, attraverso un flusso di documenti ed informazioni, tra l’agente, le parti, il notaio, la banca, i tecnici (geometra, architetto) e gli uffici pubblici competenti (catasto, comune, parchi ecc). Un bravo professionista è proprio quello che ottimizza tali flussi evitando dispendi di energie e perdite di tempo al fine di poter convolare a nozze in breve tempo.

METRONOMO_ Do grego medidor, o metrônomo é o…

E siamo giunti al passaggio finale, il rogito! nel quale, se ho fatto bene il mio lavoro nei giorni scorsi, vi è la semplice lettura dell’atto, il pagamento e la consegna dell’immobile.

Ritornando all’ottimizzazione del tempo, vi informo che mediamente un appuntamento sul posto (viaggio compreso) dura un’oretta e il numero medio di appuntamenti in una giornata di un bravo agente è 5/6. Facendo un semplice calcolo capite che non è facile riuscire ad accorpare tutte le azioni che sopra abbiamo approfondito agli appuntamenti stessi in una giornata di otto/dieci ore.

Quindi cari amici, se non vi rispondo subito al telefono quando mi chiamate non odiatemi, sto facendo il possibile (e spesso l’impossibile) per lasciarvi come unica preoccupazione il colore delle pareti della vostra prossima casa =) =)

Un abbraccione!

Matteo

Il Vostro agente immobiliare.

 

 

 

 

Ottimizzare per dare un servizio ottimale.ultima modifica: 2021-05-09T17:10:38+02:00da matteorighett1
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