Guardando indietro..

Bentornati cari amici di VersoCasa! Eccoci alla fine di questo 2020.
Probabilmente si è parlato anche troppo delle problematiche sanitarie che hanno letteralmente sconvolto il nostro pianeta e ci hanno fatto capire quanto siamo impotenti di fronte alla natura, quindi oggi non vi voglio parlare di argomenti già trattati ogni giorno su ogni testata possibile.
Vorrei fare con voi un piccolo, ma più completo possibile, resoconto di come sia andata quest’annata nel campo immobiliare.
Partiamo da una certezza: POTEVA ANDARE DECISAMENTE PEGGIO!
I primi due mesi dell’anno sono stati a mio avviso un periodo storico a sè stante; trascinati dai numeri decisamente eccezionali del 2019 (in maniera positiva sia chiaro), hanno rappresentato una certezza di continuità con numeri molto interessanti come quantità di transazioni e leggerissima ripresa dei prezzi.
In quel piccolo spicchio di anno le richieste sono fioccate decise e nulla lasciava presagire quello che sarebbe poi successo.
Ai primi di marzo il mondo si è cristallizzato. Da un giorno all’altro mi sono trovato dall’incontrare decine e decine di persone a dover reinventare il mio modo di essere professionista e devo sicuramente ringraziare le nuove tecnologie che mi hanno consentito di poter essere sempre in contatto con i miei clienti e di poter continuare a rappresentare per loro un punto di riferimento (ove possibile).
Finito il black-out dei due mesi di blocco totale dei contatti, il mercato ha ricominciato a rialzare la testa: prima in maniera leggera (attraverso alcune richieste sopratutto di locazioni) poi in modo sempre più marcato sino a giungere ai primi di giugno ad una inaspettata frenesia estiva che ci ha fatto dimenticare i mesi più bui.
Un ragionamento lo ritengo d’obbligo: la nostra è stata una crisi sanitaria senza precedenti ma non è stata una crisi economica (per ora..), di conseguenza la domanda e l’offerta sono sempre esistite, semplicemente sono state tenute separate per alcuni mesi, creando un sostanziale “effetto valanga” una volta ritornati alla normalità.
I due lock down (quello primaverile in particolar modo e, in maniera ridotta questo attuale invernale in cui siamo mentre vi scrivo) hanno fatto si che molte persone, dato che hanno dovuto vivere maggiormente la propria abitazione, si siano rese conto dei limiti (di spazi e disposizione) della stessa.
Ne hanno sicuramente giovato le abitazioni dotate di spazi privati (giardini, terrazze, ambienti interni ampi e confortevoli).
In fin dei conti la casa è comunque alla base delle priorità e viene subito dopo la salute e l’alimentazione, di conseguenza resterà sempre nelle nostre necessità primarie da soddisfare! =)
Tornando alla nostra linea del tempo, dall’estate ad oggi, posso ritenere comunque che vi sia stata una continua ricerca e un continuativo interesse nell’abitazione, sia come vendite che come locazioni e devo dire è stata una piacevole sorpresa (in pochi avremmo scommesso su un anno così ad aprile scorso).
Se i dati a livello nazionale parlano di una diminuzione del numero di compravendite che oscilla intorno al 18%, la provincia di Mantova (almeno alla volta di luglio) è invece andata in controtendenza rispetto al 2019, con un aumento del numero di transazioni del 3,9% (dato che ritengo abbastanza valido anche per gli ultimi mesi dell’anno in corso).
Relativamente ai valori, dopo anni di continue cadute, si è arrivati a mio avviso ad una sostanziale variazione nulla in percentuale dei prezzi, sintomo che finalmente il crollo era terminato.
Per il prossimo anno, tutto dipenderà da quando l’economia tornerà a livelli di normalità, ovvero quando (grazie soprattutto ai vaccini) i mercati torneranno a vedere il sereno.
Il 2021 sarà un anno di transizione e si prevede un ritorno all’economia pre-covid a partire dal 2022.
Insomma, tutto tornerà alla normalità, tranne noi… questo anno ci ha cambiati, ed in maniera profonda.
Abbiamo capito che la Casa (con la c maiuscola), luogo spesso dimenticato nei periodi precedenti è tornata ad essere il luogo dove riporre la nostra vita, i nostri sentimenti, le nostre passioni e la nostra anima… Se, come dice il famoso detto “mens sana in corpore sano”, che sia giunto il momento di ritornare a prenderci cura del nostro “corpo” fatto di mattoni e pietre? =)

una-stanza-senza-libri-e-come-un-corpo-senzan-L-h1hMBT

BENVENUTO 2021
Matteo il Vostro agente immobiliare.

Guardando indietro..ultima modifica: 2020-12-27T18:56:48+01:00da matteorighett1
Reposta per primo quest’articolo