Halloween immobiliare, ovvero le cinque peggiori cose che fanno scappare un acquirente!

index

Ciao amici di VersoCasa, è una domenica sera di fine ottobre, Halloween si avvicina e mi sono messo a ragionare quale può essere il momento più horror di una trattativa immobiliare…
Sicuramente uno dei momenti più di suspance è la visita vera e propria all’interno di un immobile.
Ci si arriva spesso dopo aver avuto un contatto telefonico, di persona o via mail con l’interessato (carichi di buone intenzioni e spensierati) e, come ogni buon film della paura che si rispetti, il nemico è dietro l’angolo ( e spesso ha le sembianze, seppur in maniera spesso inconsapevole) del venditore.
Dopo anni di esperienza e visite nelle quali l’acquirente, uscendo di casa, si volta verso di te (impallidito e con gli occhi spalancati) e l’unica cosa che ti chiede è di scappare e di fargli vedere altro, ho analizzato le sue paure e posso elencarvi…LE CINQUE COSE CHE AMMAZZANO L’ACQUIRENTE:

-IL PREZZO CHE URLA VENDETTA. Ebbene si! sarò venale, il mostro peggiore è lui, il denaro. Un immobile completamente fuori prezzo spaventerà anche l’acquirente più carico e ben intenzionato. Viviamo in un momento di elevata offerta, chi compra ha la possibilità di scegliere tra uno svariato numero di immobili in competizione con il nostro. Nessun problema però, un bravo agente immobiliare saprà consigliarvi, dopo una attenta analisi di mercato, quale cifra è più indicata per non far scappare a gambe levate il buon acquirente. (a tal proposito diffidate dell’agente immobiliare che accetta senza proferir parola il valore che vorrebbe recuperare il venditore, pur di prendere l’incarico di vendita).

– UN IMMOBILE CON IL DONO DELL’UBIQUITA’. Cosa spaventa di più nei film horror che si rispettino, di un fantasma che ci perseguita ovunque ci giriamo? anche per le case è così. Spesso mi capita di sentire il venditore comunicarmi l’intenzione di far trattare il proprio immobile a più agenzie, beh sapete quale sarà il risultato? l’acquirente vedrà la casa pubblicizzata ovunque, con foto orribili, con gare al ribasso tra le agenzie, verranno tempestate dalle stesse agenzie le quali proporranno sempre lo stesso appartamento con il risultato di arrivare ad odiarlo. Caro venditore seleziona un solo professionista che sia tuo portavoce effettivo ed unico, il quale si senta gratificato e “coccoli” al meglio la tua proprietà.

– IL QUADRO DEL TRISAVOLO CHE CI OSSERVA. Tutti siamo affezionati ai nostri oggetti ma, appunto perchè rappresentano la nostra vita, non è detto che siano amati da tutti. Quando vendiamo un immobile dobbiamo far si che chi entra si senta a proprio agio, in un ambiente confortevole ma “neutro”. Non è bello per l’acquirente sentirsi osservato dagli occhi dei quadri e delle foto del bisnonno del venditore, presente in ogni stanza in scala 1:1. Anche la “rantumaglia” quali centrini, bicchierini, tazzine, fiori secchi, organi in decomposizione,occhi in naftalina e dentiere nei bicchieri, mettiamola nei cassetti; rendiamo la casa più possibile pulita, profumata ed ordinata. A tal proposito le agenzie migliori si affidano all’operato di home stager molto qualificati.

– GLI EREDI CON IL COLTELLACCIO DIETRO LA SCHIENA. Spesso capita che qualche nostro parente ci lasci e uno dei momenti più delicati tra gli eredi è la gestione della casa del povero zio. A tal proposito si tende a gestire la vendita in maniera molto superficiale, sottovalutando i rapporti di equilibrio tra gli eredi stessi. Nulla è più spaventoso di un immobile del quale i venditori siano in lotta tra di loro e pronti a farsi dispetti, trabocchetti e ad “accoltellarsi (in maniera figurativa ovviamente” tra loro. Importantissimo che un professionista della vendita riesca a trovare il giusto equilibrio tra i comproprietari, li faccia mettere d’accordo sul prezzo di vendita e faccia firmare a TUTTI un incarico di vendita chiaro e soprattutto senza sorprese per l’acquirente.

– IL VENDITORE STALKER. Chi si appresta a visitare una casa chiede soltanto una cosa: tranquillità al fine di poter osservare ogni piccolo dettaglio. Ben venga un saluto cordiale tra venditore ed acquirente ma capita spesso che il primo diventi l’incubo peggiore del secondo. Spesso trainato dalle migliori intenzioni, il venditore diventa l’ombra dell’acquirente, lo segue con il fiato sul collo, ne osserva ogni più piccola movenza e tende a sovraccaricarlo di informazioni inutili e spesso dannose (Questa casa l’ha costruita un geometra che poi si è suicidato, il vicino di casa nel 1976 si è murato da solo nella colonna degli scarichi, in soffitta, nelle notti di plenilunio, si sente un pianoforte suonare da solo ecc). Lasciamo parlare (il meno possibile) l’agente e lasciamo spazio alle domande che sorgeranno spontanee all’acquirente.

Ovviamente molte situazioni che ho elencato sopra sono state rese più “thriller” per farvi un pò sorridere ma vi posso assicurare che prendono spunto da fatti che realmente accadono nelle trattative di tutti i giorni.
Vi ringrazio come sempre per la costanza con la quale seguite le “faccende” immobiliari più interessanti, attuali e, come quelle che ho descritto oggi, simpatiche.
Il vostro agente immobiliare.

Halloween immobiliare, ovvero le cinque peggiori cose che fanno scappare un acquirente!ultima modifica: 2020-10-25T18:48:07+01:00da matteorighett1
Reposta per primo quest’articolo