Ristrutturare casa a costo 0? NO o meglio quasi..

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Mantova, 13 settembre 2020 – ore 19.11

Sta per iniziare una nuova settimana di lavoro e sto raccogliendo le idee per nuovi percorsi per aiutare i miei clienti nella cosa più bella che esista al mondo: costruire il loro nido.

Un argomento che salta sempre più spesso fuori durante i colloqui conoscitivi è il cosidetto bonus 110% sulle ristrutturazioni per efficientamento energetico, ma, come spesso accade per questi argomenti così complessi, la confusione è tanta e spesso si può essere sopraffatti da facili entusiasmi.

Chiariamoci un pò meglio le idee insieme:

Primo presupposto necessario per poterne usufruire come persona fisica è di essere titolari, anche come seconda casa,  (proprietario, usufruttuario, detentore, futuro acquirente con preliminare di vendita ecc) di un immobile (non in condominio, apriremo più avanti una parentesi sull’argomento condominio, al momento stiamo parlando di persone fisiche =) ) indipendente, sia esso villa singola, villetta a schiera, casa unifamiliare ecc.

Secondo presupposto indispensabile è quello di effettuare delle opere che, appunto come vorrebbe il nome “ecobonus”, siano volte al miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio ed un conseguente minor impatto di consumo e relativo inquinamento. A tal proposito è obbligatorio rivolgersi ad un termotecnico, il quale, dopo una attenta analisi, farà una “fotografia”attuale del consumo energetico del nostro edificio e ci darà una classificazione dalla A alla G.

Il passo successivo, obbligatorio per poter proseguire nella pratica, sarà quello di fare un progetto che consenta un “salto” di almeno due classi energetiche (in positivo ovviamente =p) e gli ambiti sui quali sarà possibile operare saranno:

  • coibentazione esterna (cappotto, coibentazione delle pareti verticali)
  • sostituzione infissi (attenzione! gli infissi dovranno utilizzare un indice di dispersione che ci fornirà sempre il termotecnico)
  • interventi sugli impianti (caldaia, climatizzazione estiva, fotovoltaico, accumulatori)

Benissimo, abbiamo fatto questi lavori ed ora? come ci dobbiamo comportare?

Le strade quindi sono due:

  • Il rimborso del 110% appunto in 5 anni attraverso la dichiarazione dei redditi (ATTENZIONE se siete partite iva nel regime dei forfettari, non potete scaricare nulla)
  • La cessione del credito attraverso lo sconto in fattura direttamente all’impresa che ha effettuato i lavori o attraverso un istituto bancario ad esempio (in tal caso sarà a discrezione della banca farvi una profilazione per capire se siete clienti validi, un pò come quando chiediamo un finanziamento o un mutuo). Nel secondo caso la banca chiederà al cliente finale una percentuale per l’operazione di credito.

E per chi vive in appartamento o in un contesto plurifamiliare? Qui la situazione è un attimo più complessa ed è necessario appoggiarsi all’intervento dell’amministratore di condominio, poichè le stesse normative di cui si sopra si possono applicare alle parti comuni dell’edificio (cappotto su facciata condominiale, infissi uniformi per tutte le unità abitative ecc)

Sperando di esservi stato di aiuto e ringraziandovi per l’attenzione, vi ricordo che sono sempre disponibile per una chiacchierata più approfondita sull’argomento, vi auguro un buon inizio di settimana sempre…. verso casa =)

Matteo

Ristrutturare casa a costo 0? NO o meglio quasi..ultima modifica: 2020-09-13T19:55:25+02:00da matteorighett1
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